DAL MARE AL CRATERE CENTRALE DEL VULCANO ETNA
Un viaggio tra mare, natura, borghi e paesi, alla conquista della "cima" del vulcano Etna.
Il porto turistico di Riposto è il nostro punto di partenza, dove possiamo ammirare dal lato nord l'inizio della spiaggia di fondachello, dal mare colore blu cobalto, al cui orizzonte si può vedere il promontorio con Taormina e in lontananza lo sguardo si spegne sulla costa calabra. Alle spalle il maestoso vulcano "a Muntagna" di Efesto.
Salendo verso la montagna, si può fare shopping nelle piccole botteghe di artigiani, famosi per la lavorazione del ferro battuto.
Lungo il percorso si possono incontrare dei panchetti improvvisati, con i prodotti dei contadini del luogo. dopo pochi chilometri di percorrenza, possiamo ammirare la mutevole varietà del paesaggio ci circonda, dal mare alle colline vulcaniche, che ci accompagneranno verso la cima della "Muntagna".
Piccolo borgo, di notevole fascino, meta religiosa per il culto dei Santi Cirino, Filadelfo e Alfio. Da ammirare la chiesa in pietra lavica dell'Etna, con il campanile di pregevole valore architettonico. Dalla piazza, lo sguardo gode una visione che si espande da Catania alla Calabria. Il paese vanta il castagno millenario, più vecchio del mondo. Famosa per i dolci a base di nocciole dell'Etna. Ottima la produzione del vino del territorio.
Poco distante dal centro abitato, lungo la provinciale che conduce a Linguaglossa, è possibile ammirare il famoso "Castagno dei Cento Cavalli" che costituisce il grande richiamo naturalistico del territorio di Sant'Alfio, la sua età è stimata tra i 2000 e i 4000 anni. È considerato l'albero più antico e più grande d'Europa. Il nome è legato alla tradizione secondo cui, sotto le sue enormi chiome, durante un temporale trovarono piacevole... riparo la regina Giovanna d'Aragona e il suo seguito di cento cavalieri. Cantato e descritto da numerosi viaggiatori e studiosi nel '700 e nell'800, il Castagno è oggi meta di visitatori di tutto il mondo oltre che di botanici per i quali costituisce interessante oggetto di studio. Il Castagno dei Cento Cavalli secondo il noto botanico torinese Peyronal ha un'età di 3000 - 4000 anni ed è l'albero più antico d'Europa e il più grande d'Italia. All'ombra delle sue frondi, sostava e trovava ispirazione l'artista, cantautore Lucio Dalla.
Salendo per l'Etna si incontra un piccolo borgo, Fornazzo. Tipica ospitalità del popolo Siciliano, in alcuni strutture religiose e ricettive.
Scendendo di quota verso il paese di Milo, ci dirigiamo a Zafferana Etnea. Il "balcone", sulla piazza del paesino, ci farà godere di una visione della costa Ionica, il mare di Ulisse e, dei paesi che crescono alle pendici del vulcano. Per il clima temperato e mite che i luoghi permettono di godere, ha ospitato, la residenza di Franco Battiato e di Lucio Dalla. Nella grande arena all'aperto, nel periodo estivo, è sede di appuntamenti artistici e culturali. Scendiamo ancora di quota e ci dirigiamo verso Zafferana Etnea.
Cittadina ricca di negozi, e famosa per la produzione del miele, dove ogni anno si svolge nel mese di ottobre, una manifestazione, per la promozione valorizzazione di prodotti tipici. Sede estiva del premio Brancati per la letteratura. Da qui imbocchiamo la strada che ci porterà al Rifugio Sapienza.
Salendo, incontriamo la vegetazione, che incominciando con i boschi di castagno, man mano lasceranno spazio alle colate laviche e agli arbusti di ginestra. Il paesaggio arido delle colate, di mistica bellezza, ci mostrerà le varie stratificazioni delle colate laviche, che attraverseremo, e potremmo vedere le colate recenti in cui non attecchiscono neanche i licheni, quelle meno recenti, circa 70 anni, mostreranno la crescita di piccole macchie di muschio, licheni e il famoso "cuscino della suocera", piccola pianta grassa spinosa. All'arido delle colate, nei tratti boschivi, si possono raccogliere castagne e i famosi funghi porcini dell'Etna, e in autunno la raccolta di more è quasi una tradizione dei siciliani.
Siamo arrivati al rifugio Sapienza, punto di partenza per l'ascesa alla sommità del Vulcano. Possiamo ammirare e scendere dentro un cono vulcanico, proprio a questa altezza possiamo visitare i crateri Silvestri, in cui possiamo ammirare la variegata tipologia cromatica delle rocce attorno alla bocca effusiva, che varia dal giallo (ricca di zolfo) al rosso vermiglio delle rocce più ricche di materiale ferroso. Se siamo fortunati fr le pietre possiamo trovare delle piccole bombe vulcaniche. Dal piazzale possiamo vedere il mare e la costa Jonica.