Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner acconsenti all'uso dei cookie.
Aci Castello e la Riviera dei Ciclopi
Aci Castello e la Riviera dei Ciclopi

Aci Castello e la Riviera dei Ciclopi

Altroaltro

Una passeggiata nei luoghi del mito Omerico di Ulisse fino al castello di Aci, un percorso del mito, scoprendo le origini dell'Etna, e la letteratura del Verga.

Luoghi e risorse da visitare


Castello Normanno di Aci

Il promontorio basaltico dove il castello sorge, era separato dalla terra ferma da un braccio di mare, che fu completamente colmato dalla eruzione del 1169. Storicamente un primo castello fu edificato nel VII secolo d.C. (secondo altri nel VI secolo) dai bizantini su di una preesistente fortificazione di periodo romano forse del 38 d.C. e chiamato Castrum Jacis e volto alla difesa della popolazione dalle scorrerie.


Dopo la visita al Castello si consiglia di ammirare la rocca lavica su cui è stato costruito osservando le pareti laviche si possono riconoscere i pillows o cuscini con forma più o meno sferica che sono originati in seguito all'apertura di una frattura nel fondale marino. Si trovano solo in altri tre luoghi nel mondo.

Chiesa di San Giuseppe

La chiesa, edificata negli anni "40" del XVIII secolo nel sito precedentemente occupato da un altro edificio religioso, come lascia intuire la sezione inferiore della torre campanaria con base "a scarpa", tipica delle torri del XVI secolo, si inserisce nel panorama di grande fervore ricostruttivo che caratterizzò i primi decenni del settecento. La chiesa ebbe anche la funzione di cappella funeraria, perché, come hanno evidenziato i lavori di ripavimentazione eseguiti negli anni "70", possiede una cripta delle stesse dimensioni della navata, occupata lungo le pareti da tombe gentilizie.

Museo Civico del Castello

Inaugurato nel 1985, offre un intrigante viaggio nel passato. Il museo civico allestito all'interno del castello consta di tre sezioni: mineralogia, paleontologia ed archeologia.


A questo punto della visita si lascia Aci Castello per raggiungere con la vettura Acitrezza, si consiglia di lasciare l'auto all'ingresso del paese, e proseguire a piedi anche per godere del lungomare e delle splendide viste da diverse angolazioni.

Passeggiando per Acitrezza

Acitrezza e un borgo marinaro dove mito, natura e una forte antropizzazione si fondono in un'esperienza unica. La scoperta di piccoli scorci, colori intensi e tradizioni secolari conducono il visitatore verso un'attrazione totale, irrinunciabile.

Porto di Acitrezza

Il porto di Trezza, all'ombra dei mitici faraglioni.

Faraglioni dei Ciclopi

La leggenda dei Faraglioni dei Ciclopi è narrata da Omero nell'Odissea ed è stata collocata dalla tradizione ad Aci Trezza. Ulisse, nel suo viaggio ebbe la sfortuna di imbattersi in Polifemo, uno dei feroci ciclopi (mostruosi e giganteschi pastori con un solo occhio) che dominavano le vallate dell'Etna. L'eroe greco, con l'inganno riuscì ad accecare il gigante con un palo di legno appuntito. Polifemo voleva vendicarsi, ma non si accorse che Ulisse e i suoi compagni si erano aggrappati alla pancia dei pecoroni riuscendo così ad uscire dalla grotta in cui erano tenuti prigionieri. Il ciclope in un ultimo sussulto d'ira lanciò dei grossi massi contro la nave di Ulisse senza colpirlo dando così origine ai faraglioni di Acitrezza.

Isola Lachea

L'isola Lachea è la maggiore delle isole che compongono l'arcipelago dei Ciclopi, è di forma ellissoidale, lunga 250 metri e larga 150, per una superficie totale di poco inferiore ai 2 ettari. L'altezza massima è di 35 metri. Presente nella letteratura classica e moderna, nata dell'eruzione di un vulcano sottomarino circa 500.000 anni fa. L'uomo ha lasciato numerose tracce della sua presenza, tra cui una preziosa ascia di diorite risalente all'età della pietra. Ospita una rigogliosa vegetazione con piante endemiche della Sicilia e dell'Italia meridionale, la lucertola avvistabile unicamente sull'isola. isolatasi dalle cugine di terraferma, si è via via differenziata da esse acquistando una sua tipicità e numerosi uccelli.

Basalti colonnari

Il sito di grande bellezza e notevole interesse scientifico nasce dalla giacitura della colata e dall'affioramento in superficie delle teste poliedriche delle 'colonne' di basalto, strette una all'altra sono particolarmente apprezzabili per la straordinaria nettezza del taglio la loro origine deriva dal magma che raffreddandosi lentamente ed in modo uniforme, cristallizzando, attraverso un processo di contrazione, crea una perfetta fessurazione verticale, formando delle colonne prismatiche, di colore grigio. Questi corpi colonnari rappresentano i resti di un più vasto corpo sub vulcanico originato per solidificazione di una massa magmatica che risale a circa 500.000 anni fa.

Museo Casa del Nespolo

Non distante dalla Chiesa del Patrono, in base ad alcuni elementi descrittivi forniti dal Verga nei Malavoglia, è stata identificata la "casa del nespolo", l'abitazione di Padron 'Ntoni. Oggi è stato allestito un piccolo museo contenente oggetti della tradizione marinara ed una sezione fotografica dedicata al film di Luchino Visconti.


Copyright © 2015 Mare dei Ciclopi. Tutti i diritti sono riservati. Realizzazione Studio Nouvelle S.r.l.Ê
Per conto del GAC Riviera Etnea dei Ciclopi e delle Lave.
logo_riviera
logo_regionesicilia
logo_unioneeuropea
logo_fep

FEP SICILIA 2007-2013 MISURA 4.1
Acquisizione di servizi di consulenza specialistica per la progettazione, organizzazione e promozione dell'offerta congiunta delle attivitˆ turistiche, ricreative e culturali del settore ittico
CIG 5989192596 - CUP G24I1400012000
QrCode App Play Store